In Italia sono tante le donne impreditrici digitali di successo. Il digitale, infatti, oltre a rivoluzionare la vita privata delle persone – fatta di passioni, interessi, viaggi – ha modificato soprattutto il modo di fare imprenditoria.

Alessandra Bonotti, classe ‘76 , si laurea a Pisa nel 2001 in Scienze Biologiche, e si specializza in Patologia clinica nel 2006.  Ad oggi è una giovanissima imprenditrice che punta il proprio futuro lavorativo su sfide ed opportunità che fortuna e costanza le pongono davanti. Acquisisce esperienza decennale nel campo della Medicina del Lavoro presso L’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana come assegnista di ricerca a Medicina Preventiva del Lavoro.

L’esperienza nella Medicina del Lavoro mi ha avvicinata a questa branca della medicina e insegnato ad amarla con il giusto merito. Il benessere dei lavoratori è, oggi più che mai, fondamentale. Nel 2017 mi sono avvicinata al mondo dello sviluppo informatico, acquisendo competenze specifiche nello sviluppo di software e database. Incontro avvenuto grazie all’eredità di Francesco Di Pede – spiega Alessandra- che, negli anni ’90, si era prodigato per lo sviluppo di un Gestionale per le visite di Sorveglianza Sanitaria nelle aziende di Medicina del Lavoro, affidando la qualità del suo prodotto a Medici Competenti.”

La tecnologia ha modificato e supportato processi di trasformazione, distribuzione e produzione non solo in settori già ben avviati ma anche, e soprattutto, in settori nuovi sul mercato come la comunicazione, l’informatica ed i servizi multimediali.

Si tratta di un processo evolutivo che procede spedito e coinvolge in misura crescente anche le imprenditrici, le quali stanno acquisendo un ruolo sempre più importante nel tessuto imprenditoriale e produttivo italiano.

L’Italia, infatti, ad oggi è prima in Europa per numero di imprenditrici e lavoratrici autonome: nel nostro Paese le lavoratrici indipendenti sono 1,4 milioni; davanti a 1,2 milioni di donne indipendenti della Francia ed a 1,0 milioni di Germania e Spagna. Se si parla d’ imprenditoria femminile, a fine 2021 l’Italia conta1.342.703 imprese a conduzione femminile, cioè il 22,1% del totale delle imprese.

La strada della Dott.ssa Bonotti s’incrocia con coloro che oggi sono amici e soci. L’azienda di sviluppo informatico Inera accoglie il progetto di Achille Gestionale per la Medicina del Lavoro – riconoscendo le potenzialità e le unicità che lo rendono un programma gestionale tra i migliori sul mercato.

Dall’amicizia e la stima condivisa con Inera nasce, nel Giugno 2020, Medialis srl. Un progetto ambizioso e solido che vuole avvicinare il mondo del digitale alla realtà della medicina e della sanità. Un’azienda che ha il proposito di elaborare prodotti ad hoc per professionisti, studi medici ed  aziende; sviluppati e supervisionati da personale competente e che conosca da vicino le necessità del lavoro pratico della Medicina del Lavoro.

Medialis nasce dalla speranza di poter fornire ai medici strumenti digitali sempre più efficaci e all’avanguardia, in un’ottica di informatizzazione che permetta loro di dedicarsi al paziente più che all’inserimento dati”.

In questo, l’Amministrazione della Dott.ssa Bonotti fa da garante al fine ed il core dei soci, da Inera, assicura qualità e forza nella produzione informatica.

La collaborazione tra i soci Medialis è di grande ispirazione per l’azienda. Ci auguriamo di poter costruire un network per medici, collaborator e tutti i professionisti nel settore di promozione della salute. Fiducia reciproca e rispetto per le proposte di tutti rendono il nostro Team un incontro accogliente e familiare di persone ed idee rivolte al futuro

Diventare imprenditrici digitali è anche un’opportunità per valorizzare le proprie skills: è importante avere una buona idea e lavorare per renderla concreta, sempre tenendo ben presenti mercato di riferimento, target, concorrenza ed investimento iniziale. 

Sono fondamentali, infine, anche le capacità e le attitudini personali: occorre studiare per capire il funzionamento di un settore sempre in evoluzione e che richiede competenze in diverse discipline, spesso molto differenti tra loro. E, soprattutto, nella carriera di imprenditrici, serve tanta passione.

[Intervista pubblicata su “Tecnologia e Innovazione” – Maggio 2022]

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